Consiglio di Facoltà 09.03.2011

Ancora una volta mi presento ad aggiornarvi con un ritardo abissale, ma con la ripresa dei corsi ci vuole sempre un po' per riprendere i ritmi...

Per questa volta evito la cronaca minuto per minuto che tanto non serve a nessuno ed solo noiosa (anche da scrivere) per segnalarvi solo gli argomenti più importanti.

Per prima cosa è stata tirata in ballo la questione della didattica di servizio tra le aree, che qualcuno sostiene non essere necessariamente curata [in parole povere si tratta dei corsi che tengono docenti di una certa area in corsi di laurea di area diversa]. Il preside ha ricordato che questa deve sempre essere improntata all'eccellenza.

COMMISSIONE STATUTO: Come sapete in questo momento è in corso la ristesura dello statuto dell'Università per adeguarsi alla nuova legge. Ormai le notizie sono "vecchie" ma non fanno certo male. Nella commissione c'è stato spazio per un ricercatore in più, fatto per il quale alcuni ricercatori hanno ritirato la loro dichiarazione di indisponibilità all'attività didattica. Sulla composizione del CdA pare che la posizione della Facoltà sia quella di garantire il principio di rappresentatività e sulla componente "esterna" di coinvolgere sopratutto gli enti istituzionali (Province, camere di commercio,...). Si propone anche che la carica del rettore coincida con quella di presidente del CdA (fatto non automatico) onde evitare spiacevoli "rotture" tra i due organi.

E qui viene il momento della sentita autocritica. Come avevo scritto qualche tempo fa, noi studenti avremmo potuto (dovuto?) presentare proposte per il nuovo statuto. Io avrei dovuto convocare un'assemblea per parlarne, avrei dovuto leggere il vecchio statuto e la nuova legge, avrei dovuto fare un sacco di cose che però non ho fatto. Sono terribilmente dispiaciuto ma non ho trovato il tempo e l'energia per stare dietro a questa importantissima faccenda, ma nella mia esperienza universitaria lo studio è sempre venuto prima di qualsiasi compito "istituzionale", continuerà ad essere così e credo che sia la cosa giusta. Mi dispiace di aver deluso le aspettative di alcuni di voi e per questo ho preso una decisione che subito è stata imitata da altri personaggi. Cercherò comunque di tenervi aggiornati sull'argomento.

Si è poi parlato del fatto che per una serie di difficoltà anche burocratiche legate all'interfacoltà, ancora non esiste il CCD del corso di laurea in Scienze dell'Ambiente e della Natura.

Si invitano poi i pochissimi studenti che ancora non hanno sostenuto il test di verifica delle competenze iniziali a presentarsi ai test supplementari o comunque a informarsi sul da farsi.

Credo che sia tutto, tenete accese le antenne per l'open day!

danG

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